Nudità di coscienza è una ricerca pittorico-fotografica che racconta come il nudo sia tutt’oggi un argomento tabù.
Come le opere dei Greci e dei Romani in un viaggio lungo secoli – nonostante tutto – del nudo raccogliamo solo frammenti. Cocci rotti di un argomento che fuori dal mondo dell’arte viene ancora visto come qualcosa di cattivo gusto. Nella contemporaneità, della percezione del corpo nudo, soprattutto negli ultimi vent’anni – i gloriosi anni 2000 – si è visto un ritorno: delle polemiche riguardanti i social, il rapido mutamento dei costumi, la liberazione femminile attraverso l’esposizione del corpo, l’eccessiva esposizione mediatica al nudo, il porno, eccetera… Questo progetto mette al centro la figura della donna, ancora oggi in una condizione di disuguaglianza sociale. Attraverso frammenti di corpi sovrapposti, queste immagini ci portano in un viaggio lungo secoli, dove la donna, protagonista, è sempre in continua lotta per la sua emancipazione.